Personalmente mi sono occupata del gruppo di esperimenti relativi alle macchine semplici della sezione “Forze ed Equilibrio”. In particolare, mi sono occupata di descrivere i principi di funzionamento delle leve, mostrando, come esempio, il funzionamento delle leve biologiche, e successivamente ho mostrato agli studentiil funzionamento della carrucola fissa, della carrucola mobile e del paranco semplice.

L’obiettivo che io ed i miei colleghi ci siamo posti è stato quello di trasformare l’esperienza della mostra in una vera e propria attività di tirocinio diretto di fisica: il nostro compito non si è limitato ad una semplice illustrazione degli esperimenti e ad una esposizione dei risultati, ma abbiamo cercato impostare delle vere e proprie lezioni sperimentali.

Ho cercato di presentare gli esperimenti ai ragazzi provando a coinvolgerli il più possibile attraverso numerose domande-stimolo e attraverso la manipolazione e costruzione degli strumenti presentati. In questo modo l’esperienza della mostra si è trasformata in una lezione interattiva di laboratorio di fisica, vivace e stimolante.

Al termine del gruppo di esperimenti di cui mi sono occupata, ho proposto agli studenti un semplice test di verifica sugli argomenti trattati, che ha evidenziato, visto l’elevato numero di risposte corrette, l’interesse agli esperimenti proposti, interesse che prescindeva dalla preparazione individuale e dall’indirizzo di studi.

Gli studenti che hanno partecipato alla mostra GEI provenivano dai Licei Scientifici G. Galilei e S. Cannizzaro, dal Liceo Classico G. Garibaldi, dall’Istituto Magistrale Finocchiaro Aprile, dall’I.T.C. L. Grassi di Palermo e dal Liceo Scientifico di Castelbuono.

Posso sicuramente concludere che la mostra ha avuto un ruolo importante nella mia formazione. I risultati di quest’attività si sono rivelati particolarmente fecondi dal momento che mi hanno permesso di capire, proponendo situazioni concrete e tangibili, come gli alunni si pongono nei confronti del mondo reale e della realtà fisica, e perché applicano o non applicano i principi fisici. Inoltre, la natura polivalente e familiare degli strumenti e dei materiali utilizzati è stata sicuramente molto utile per concepire ed organizzare attività sperimentali alternative da proporre in una futura lezione di laboratorio di fisica.