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Di
norma, tutti i sistemi capaci di inviare posta elettronica permettono
anche di inviare,
in maniera assai semplice, gli equivalenti informatici delle 'lettere circolari':
messaggi cioè con lo stesso testo e con più di un destinatario. In genere ciò avviene inserendo nel campo del destinatario, anziché un singolo indirizzo, un elenco di indirizzi separati da virgola. Non serve invece replicare più volte il corpo del messaggio: sarà il sistema di gestione della posta elettronica che si preoccuperà di farlo per noi. Molti programmi di gestione della posta elettronica permettono di semplificare ulteriormente questo meccanismo, creando vere e proprie liste personali di distribuzione: in genere, questo avviene associando a un unico nome della propria rubrica un elenco di più destinatari. Naturalmente, le circolari andranno usate con parsimonia: è bene evitare di affollare le mailbox di conoscenti e colleghi con messaggi collettivi inutili, non richiesti, e talvolta intrusivi e fastidiosi. |
Un passo ulteriore avviene con le cosiddette 'liste', che permettono lo scambio di comunicazioni all'interno di un gruppo predefinito di persone. L'idea è semplice: supponiamo che fra gli utenti Internet ve ne siano alcuni che condividano un appassionato interesse per, ad esempio, le piante grasse, o la poesia romantica tedesca, o la musica di Debussy. Queste persone possono entrare in contatto reciproco e scambiarsi messaggi (in modo tale che ogni messaggio spedito da una di loro sia ricevuto da tutte le altre) iscrivendosi a una lista dedicata all'argomento di loro comune interesse. Come suggerisce il nome, una lista non è altro che un elenco di indirizzi di posta elettronica. Un elenco ospitato da un nodo della rete (che fungerà dunque da 'server' della lista), e al quale chiunque è interessato ad iscriversi alla lista può aggiungere automaticamente il proprio nome. Proprio come una persona, una lista dispone di un indirizzo di posta elettronica, al quale vanno scritti i messaggi che vogliamo siano distribuiti agli iscritti. In sostanza, si tratta di una sorta di servizio gratuito di fotocopie e spedizione. Ogni messaggio spedito alla lista da uno qualunque degli iscritti viene automaticamente 'rimbalzato' a tutti gli altri. A occuparsi di tutte le operazioni connesse alla gestione di una lista (o di più liste) - dall'aggiornamento dell'elenco degli iscritti all'inoltro automatico dei messaggi - è un programma denominato listserver, che risiede sullo stesso computer che ospita la lista. Come funziona un listserver? Semplice: ha anch'esso un proprio indirizzo di posta elettronica (diverso da quello della lista!), al quale è possibile scrivere messaggi per iscriversi a una delle liste da esso gestite, o per dimettersene. Questi messaggi - normalissimi messaggi di posta elettronica, analoghi a quelli che scriveremmo a una persona - devono tuttavia avere una forma standard, in genere SUBSCRIBE NOMELISTA per iscriversi alla lista, e UNSUBSCRIBE NOMELISTA oppure SIGNOFF NOMELISTA per dimettersene. Per avere un elenco completo dei comandi riconosciuti dal listserver (ve ne sono infatti diversi altri, ad esempio quello che permette di ricevere l'elenco degli iscritti alla lista, o quello che permette di 'sospendere' per un certo periodo - ad esempio per le vacanze - la ricezione dei messaggi, senza tuttavia dimettersi) basta di norma mandare al suo indirizzo di posta elettronica un messaggio contenente la sola parola HELP. | ||
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Per trovare le liste di discussione, a cui iscriversi
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http://www.liszt.com/ | ![]() |
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in italiano | http://ospiti.cilea.it/maillist/ | ![]() |
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dedicate alla scuola | http://www.didaweb.net/ | ![]() |
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Una volta ricevuta la nostra richiesta di iscrizione, il listserver aggiunge automaticamente il nostro nome all'elenco degli iscritti alla lista che ci interessa. D'ora in poi, riceveremo copia di ogni messaggio inviato alla lista da uno qualunque dei suoi membri. È importante comprendere che il funzionamento delle liste si basa sull'uso di due distinti indirizzi di posta elettronica: quello della lista, a cui spedire i messaggi indirizzati a tutti gli iscritti, e quello del listserver, a cui spedire solo i messaggi che, utilizzando i comandi riconosciuti dal programma, richiedono di effettuare operazioni amministrative quali l'iscrizione alla lista, le dimissioni, ecc. La situazione è analoga a quella di una rivista: se vogliamo che una nostra lettera sia pubblicata e letta da tutti gli abbonati, la invieremo alla rubrica delle 'lettere al direttore' (una lista è fatta tutta di 'lettere al direttore' - e, se la lista non ha un moderatore, tutte le lettere vengono automaticamente pubblicate!); se vogliamo abbonarci, disdire l'abbonamento, comunicare una variazione di indirizzo, ecc., manderemo invece una lettera alla segreteria abbonati. Così, la lettera 'da pubblicare' va all'indirizzo della lista, quella con richieste amministrative va all'indirizzo del listserver Il primo esempio che abbiamo fatto è quello di una lista sulle piante grasse. Un esempio scherzoso? Per niente! Su Internet esiste effettivamente - assieme a migliaia di altre, che coprono praticamente ogni campo dello scibile umano - anche una lista sulle piante grasse. | ||
L'elenco delle liste esistenti è sterminato, e cresce al ritmo di numerose liste al giorno. Alcune liste sono moderate, possiedono cioè un moderatore umano che decide quali messaggi far 'rimbalzare' dal listserver a tutti gli iscritti. Un moderatore è spesso necessario nel caso di liste con tematiche controverse - ad esempio politiche - per evitare che la lista sia soffocata da messaggi polemici, o addirittura (succede) pieni di insulti. Ci sono liste sulle piante carnivore e sui pesci tropicali, sui romanzi di Umberto Eco e sui racconti di fantasmi; liste su usi e costumi di un numero immenso di popolazioni, dagli Oromo agli Eschimesi; liste su religioni di tutti i tipi (compresa qualcuna sviluppatasi su Internet); liste scientifiche, liste economiche, liste politiche; naturalmente, centinaia di liste riguardano l'informatica (liste per gli utilizzatori di un determinato programma, o di un determinato modello di computer). Vi sono liste pubbliche e liste riservate (ad esempio, liste destinate a tenere in contatto fra loro i dipendenti di un'azienda, magari sparsi per il mondo). Fra le migliaia di liste disponibili su Internet, alcune sono a 'forte traffico' (potete aspettarvi di ricevere anche diverse decine di messaggi al giorno), altre sono tranquille (uno o due messaggi la settimana). Si tratta veramente di un mare di informazione. Non stupisce che, parlando di Internet, si usino metafore quali 'esplorare' e 'navigare'! http://www.laterza.it/internet/leggi/internet2000/online/testo/06_testo.htm |