CHI |
L' invenzione è attribuita a Antonio Meucci, Alexander Graham
Bell |
DOVE |
Negli Stati Uniti |
QUANDO |
1849-70 |
TECNICA |
Nel ricevitore dei modelli successivi il magnete aveva una forma
appiattita, e il campo magnetico che agiva sulla membrana era più intenso.
Nei trasmettitori moderni la membrana è montata dietro una griglia, e al
centro reca una cavità a forma di cupola (capsula microfonica) in cui sono
contenuti dei granuli di carbone. Le onde sonore che attraversano la
griglia esercitano una pressione variabile sulla cupola; quando i granuli
vengono compressi diminuisce la resistenza che essi offrono al passaggio
di corrente, provocando una variazione della corrente trasmessa. Le parti
elettriche fondamentali di un apparecchio telefonico sono il trasmettitore
e il ricevitore (contenuti nella cornetta), il disco combinatore o la
tastiera di selezione, la suoneria e il circuito antilocale. Nei telefoni
cordless (senza filo), il filo della cornetta è sostituito da un
collegamento radio tra la cornetta stessa e la base, ma è sempre
necessario il filo di collegamento alla linea. Un telefono cellulare è
invece costituito da un unico elemento che comunica con una radiostazione
a distanza, senza bisogno di fili. |
CONSEGUENZE |
Migliore tecnica di comunicazione e con il telefono si è riusciti a
parlare a distanze limitate (troppo lontano la corrente si
disperdeva). |
PUBBLICO |
Tutti gli statunitensi. |
STORIA |
L'invenzione del telefono è ufficialmente riconosciuta allo scozzese
Alexander Graham Bell, naturalizzato statunitense, che ottenne un brevetto
nel 1876. Si deve tuttavia osservare che la trasmissione della parola per
via elettrica fu scoperta da Antonio Meucci nel 1849, mentre compiva
esperimenti di elettroterapia. Nel 1854 egli perfezionò il suo strumento
e, nel 1859, concepì gli elementi essenziali del sistema telefonico.
Infine, nel 1871, depositò un caveat (brevetto preliminare), che però
decadde nel 1875 perché non poté pagare la tassa di rinnovo. Un anno dopo
il brevetto fu concesso a Bell. Altri pionieri del telefono furono il
francese Charles Bourseul e il tedesco Johann Philipp Reis. Bourseul
pubblicò, nel 1854, la descrizione di un telefono a intermittenza,
derivato dal telegrafo, che utilizzava le vibrazioni di una membrana,
prodotte dalle onde sonore, per chiudere e aprire un circuito
elettrico. |
CURIOSITA' |
Il telefono di Meucci utilizzava un microfono di ridotta potenza e
poteva essere utilizzato solo per trasmettere un messaggio a breve
distanza. |