Lo slogan "dal materiale povero al computer on-line: 120 semplici esperimenti da fare e non solo da guardare" è emblematico perché la mostra è stata realizzata sia con materiale povero e facilmente reperibile nella vita quotidiana, sia con nuove tecnologie come i sensori in linea con l'elaboratore per le misure.

In totale la mostra ha presentato 120 semplici esperimenti di meccanica, termologia, calorimetria, elettrodinamica, elettromagnetismo, ottica, chimica e astronomia. Senza alcuna pretesa di completezza, gli esperimenti hanno indicato il modo corretto di porre domande e di usare conoscenze ed abilità per ottenere risposte appropriate attraverso appropriate esperienze.

Le sezioni di GEI sono:

Sei tipi di schede hanno accompagnato le singole attrezzature della mostra, che possono essere organizzate in grappoli tematici da esaminare secondo percorsi diversi. Si tratta di:

Lo scopo principale della mostra è stato quello di far partecipare in prima persona lo studente visitatore, che provando, giocando, sperimentando e ponendo e ponendosi domande esplora fenomeni fisici.

Più che una mostra da guardare è stata una mostra da utilizzare dentro e fuori dalla scuola per capire e analizzare i fenomeni. È stata allestita perché i ragazzi vi lavorassero sopra, da soli o in gruppo: le ricerche condotte, infatti, hanno evidenziato quanto e come l'esplorazione spontanea in un contesto aperto possano favorire i processi di formalizzazione e l'interpretazione rigorosa dei fenomeni.